A Shanghai nuove misure per attrarre investitori esteri
Shanghai sta cercando di rinforzare la sua posizione di polo di attrazione globale per gli investimenti diretti esteri (IDE) con nuove misure per attrarre investitori esteri e migliorare l’ambiente imprenditoriale della città. Le misure richiedono politiche più favorevoli per le imprese straniere nei settori chiave e migliorano i quadri giuridici per le controversie e la risoluzione dei contenziosi per le imprese straniere e per quelle nazionali. Vediamo come le misure cercano di aumentare gli IDE a Shanghai e come possono aiutare le imprese straniere in città.
Nei mesi successivi all’uscita della Cina dalla pandemia di COVID-19 i funzionari cinesi hanno intrapreso un’affascinante offensiva per riconquistare la fiducia delle imprese e degli investitori stranieri.
In questo sforzo, Shanghai, uno dei principali hub per le imprese e gli investimenti stranieri, è in prima linea. Dall’inizio dell’anno, la città ha pubblicato diversi documenti volti a rafforzare l’economia e a fornire sostegno al settore privato. Alla fine di aprile, sono state pubblicate le diverse misure per migliorare l’attrazione e l’utilizzo degli investimenti stranieri a Shanghai (le “misure per gli investimenti esteri”). Questo documento propone varie misure per attrarre investimenti diretti esteri (IDE), dall’estensione dell’accesso al mercato all’aumento del sostegno politico per le imprese straniere nei settori chiave.
Successivamente, nel maggio 2023, l’alta corte della città ha pubblicato un nuovo piano d’azione per migliorare l’ambiente imprenditoriale generale, rimodellato in parte sul nuovo modello Business Ready (B-READY) della World Bank per valutare l’ambiente imprenditoriale di città e Paesi di tutto il mondo.
L’uscita di questi documenti indica l’ulteriore sforzo di Shanghai per presentarsi come destinazione principale per le imprese straniere nella Cina continentale e per trasformarsi in una delle città più favorevoli al mondo per gli affari.
Misure per attrarre investimenti esteri
Le misure per gli investimenti esteri non introducono specificatamente nuove politiche per attrarre IDE o sostenere le imprese straniere, ma propongono diverse linee d’azione per guidare le autorità locali verso l’attuazione delle politiche.
Le misure sono suddivise in quattro categorie principali, che si identificano con misure per migliorare l’accesso al mercato, incanalare gli IDE verso i settori chiave, ampliare il sostegno e le risorse per i progetti a investimento estero e migliorare i servizi rivolti alle imprese straniere.
Le strategie proposte sono riassunte nella seguente tabella:
Misure per attrarre ed utilizzare gli investimenti esteri a Shanghai | ||
No. | Target | Sintesi delle strategie proposte |
1 | Promuovere un’apertura ad alto livello |
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2 | Aumentare il livello degli investimenti esteri |
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3 | Aumentare le risorse per lo sviluppo degli investimenti esteri |
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4 | Ottimizzare i servizi per gli investimenti esteri |
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Nota: l’elenco sopra riportato non è esaustivo.
Potenziale espansione dell’accesso al mercato
Le misure sugli investimenti esteri suggeriscono che Shanghai stia considerando di ampliare l’accesso degli investitori stranieri a determinati settori, finora considerati off-limits. La Cina gestisce l’accesso al mercato per le società straniere attraverso la Negative List for Foreign Investment Access, in cui l’investimento delle società straniere è vietato o limitato.
Tra i settori inclusi nella lista negativa ci sono le telecomunicazioni e i servizi Internet. A livello nazionale, fino a poco tempo fa gli investitori stranieri si limitavano al 50% della proprietà di servizi di telecomunicazione a valore aggiunto e al 49% per i servizi di telecomunicazione di base. Nell’aprile 2022, il Governo cinese ha allentato le regole sulla proprietà straniera nel settore delle telecomunicazioni, consentendo una partecipazione straniera di maggioranza o addirittura il 100% della proprietà per alcuni settori delle telecomunicazioni. Diverse regioni della Cina, tra cui la FTZ di Shanghai, avevano già sperimentato l’eliminazione delle limitazioni sulla proprietà straniera in alcuni tipi di attività di telecomunicazioni, prima di questa data.
Agli investitori stranieri è comunque ancora vietato investire in notiziari online, editoria, programmi audiovisivi, cultura (ad eccezione della musica) e servizi di diffusione delle informazioni (ad eccezione di quelli che devono essere disponibili sulla base degli impegni della Cina con l’OMC).
Le misure per gli investimenti esteri richiedono “l’attuazione di programmi pilota per ampliare l’accesso a settori come le telecomunicazioni, Internet, istruzione, cultura e sanità”. Potrebbe quindi verificarsi un’ulteriore espansione dell’accesso al mercato per gli investitori stranieri, almeno su una base sperimentale limitata.
Allineare gli IDE agli obiettivi a lungo termine della Cina
Una delle strategie delle misure riguardanti gli investimenti esteri è quella di allineare le politiche per la promozione degli investimenti esteri agli obiettivi generali di sviluppo del settore di Shanghai. Uno di questi obiettivi è quello di sviluppare industrie chiave ad alta tecnologia, come i circuiti integrati (IC), l’intelligenza artificiale (AI), la biomedicina e l’energia pulita.
Shanghai ha già sviluppato politiche di supporto per lo sviluppo di alcune di queste industrie, come l’aliquota ridotta del 15% dell’imposta sul reddito delle società (CIT) a favore delle imprese impegnate in IC, AI e biomedicina nella nuova area di Lingang, a Pudong.
Molte delle strategie per “l’innalzamento del livello degli investimenti esteri” cercano di incanalare gli IDE in questi settori chiave. Ciò include lo sviluppo di centri di ricerca e sviluppo a investimento straniero e l’incoraggiamento degli IDE nelle tecnologie e nelle industrie verdi e a basse emissioni di carbonio. Inoltre, le misure fanno riferimento alla creazione di politiche per incentivare la creazione di sedi centrali a Shanghai.
Le misure per gli investimenti esteri non offrono nuove politiche o ulteriori dettagli per attirare gli IDE in questi settori. Non è quindi chiaro quali tipi di aziende saranno prese in considerazione e quali tipi di progetti saranno ammissibili.
Le misure, tuttavia, segnalano che i governi centrali e municipali intendono attirare più IDE in questi settori e stanno attivamente incoraggiando i dipartimenti responsabili a pianificare evenutali politiche a vantaggio delle società straniere.
Ulteriore apertura finanziaria
Gli ultimi anni hanno visto una serie di sforzi sinergici dedicati all’accesso ai mercati dei capitali cinesi per gli investitori stranieri. Si spera che questa apertura contribuisca a facilitare sia le imprese transfrontaliere che a promuovere l’internazionalizzazione del RMB. In questo movimento, Shanghia, come centro finanziario sulla terraferma, si è trovata in prima linea.
Da marzo 2021, il governo centrale ha implementato un programma di cash pooling che consente alle multinazionali eligibili di aprire conti multivaluta per effettuare transazioni transfrontaliere in determinate città, tra le quali Shanghai.
La zona di libero scambio (FTZ) di Shanghai ha già consentito per qualche tempo ad alcune imprese straniere situate all’interno della zona di trasferire fondi, tramite cash pooling bidirezionale, tra le entità nazionali ed estere cinesi. E il nuovo programma pilota suggerisce che questo potrebbe essere esteso in futuro ad altre parti della città.
Nel frattempo, il 15 maggio 2023, è stato lanciato il Northbound Trading del China-Hong Kong Swap Connect che consente agli investitori esteri di accedere al mercato degli swap ai tassi di interesse della Cina continentale, incluso quello di Shanghai, fornendo loro, così, uno strumento di protezione dai rischi presentati dai tassi di interesse.
Sebbene le misure per gli investimenti esteri non prevedano politiche specifiche per migliorare l’accesso alle risorse e al capitale per gli investitori stranieri, prevediamo che questi potrebbero essere i prossimi passi per il raggiungimento di questo obiettivo.
Piano d’azione per migliorare il contesto imprenditoriale di Shanghai
Oltre agli sforzi specificamente mirati ad attrarre gli IDE, Shanghai ha introdotto nuove misure per migliorare l’ambiente imprenditoriale della città. Alla fine di maggio 2022, l’Alta Corte di Shanghai ha pubblicato il Piano d’azione speciale per promuovere la costituzione di un ambiente imprenditoriale regolamentato (Versione 6) (il “piano d’azione”), che cerca di migliorare alcune procedure legali per facilitare le imprese, come l’ottimizzazione del sistema legale relativo all’estero, il miglioramento dei meccanismi riguardanti le controversie legali aziendali e il rafforzamento della protezione dei diritti di proprietà intellettuale (DPI).
Il piano d’azione integra i principi e i requisiti del modello B-READY della Banca mondiale, che ha sostituito il rapporto Doing Business della Banca mondiale, ed è quindi il principale punto di riferimento internazionale per il contesto imprenditoriale.
Si basa anche sul Piano d’azione municipale di Shanghai per rafforzare l’innovazione integrata e ottimizzare continuamente l’ambiente imprenditoriale (noto anche come Piano 6.0 in quanto tale piano è stato emesso per sei anni dal 2018), che è stato pubblicato nel gennaio 2023.
Per migliorare la riforma dell’analisi comparativa per le industrie chiave, il piano d’azione richiede misure di attuazione, tra cui il rafforzamento del meccanismo di sperimentazione delle risorse ambientali, il miglioramento del coordinamento dello Stato di diritto nazionale ed estero e la risoluzione efficace delle controversie amministrative che coinvolgono le imprese. Inoltre, vi sono sforzi per rafforzare la protezione dei diritti di proprietà, migliorare la qualità e l’efficienza dei processi civili e commerciali e accelerare lo sviluppo del sistema per la gestione dei casi di fallimento.
In termini di risoluzione delle controversie e procedure di arbitrato dei casi, il piano d’azione chiede di migliorare i sistemi diversificati di risoluzione delle controversie, ottimizzare i servizi di archiviazione e contenzioso e promuovere l’integrazione dei sistemi di trasmissione dei documenti. Questi sforzi hanno lo scopo di semplificare e accelerare la risoluzione delle controversie, rendendo l’ambiente aziendale più efficiente e affidabile.
Il piano d’azione delinea inoltre misure volte a migliorare il contesto imprenditoriale per gli investimenti esteri. Le misure a questo proposito includono la costruzione di una versione aggiornata della piattaforma di risoluzione delle controversie one-stop per gli affari commerciali relativi all’estero e la promozione dell’uso di meccanismi generali di affidamento, autorizzazione e accreditamento per le entità estere in casi commerciali e marittimi relativi all’estero.
Cosa significano le politiche per le imprese e gli investitori stranieri a Shanghai?
Dalla revoca delle restrizioni COVID-19 alla fine del 2022, le prospettive di Shanghai come destinazione per gli IDE sono migliorate significativamente. Ciò si riflette sulla tendenza delle società straniere che operano in Cina, che sono diventate più ottimiste sulle prospettive dell’economia cinese.
Tuttavia, la città, e più in generale la Cina, quando si tratta di introdurre IDE a lungo termine, devono affrontare diverse sfide poiché questioni come le tese relazioni USA-Cina, una recessione nei principali mercati esteri e la irregolare ripresa economica post-COVID influiscono sulla fiducia delle imprese.
Le misure proposte per migliorare il suo ambiente imprenditoriale possono aiutare la città a superare gli ostacoli e attirare gli IDE nel lungo termine. L’allineamento con il modello B-READY della Banca Mondiale dimostra l’impegno di Shanghai nei confronti degli standard e delle buone pratiche internazionali, che ne rafforzano la credibilità e l’attrattiva per le imprese straniere.
Infine, se attuate con politiche concrete a sostegno delle imprese e ulteriori aperture, le misure di investimento estero possono aiutare Shanghai a superare le sfide e diventare ancora più attraente per gli investitori stranieri. Data la reputazione legata alla potenza economica, alla posizione strategica e alle robuste infrastrutture della città, è probabile che essa rimanga una destinazione attraente per le imprese e gli investitori stranieri che cercano di stabilire una presenza nel dinamico mercato cinese.
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