La nuova Negative List cinese che mira a unificare l’accesso ai mercati
Per la prima volta la nuova Negative List rappresenta una tabella unificata di divieti e requisiti di licenze che si applicheranno a società sia nazionali che estere in tutta la Cina.
L’elenco negativo per l’accesso al mercato (versione 2018) (“2018 MA Negative List”), pubblicato dalla Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma (National Development and Reform Commission o “NDRC”) il 25 dicembre 2018, continua a classificare le industrie come “vietate” o “soggette a restrizioni”.
La Negative List for Market Access, ossia la lista degli investimenti vietati, è stata sperimentata per la prima volta nel 2016 in diverse città e province, tra cui Shanghai, Tianjin, Fujian e Guangdong, prima di essere estesa ad altre 11 province nel 2017.
La nuova Negative List per unificare l’accesso al mercato
Per le aziende intenzionate ad entrare in un settore industriale “soggetto a restrizioni”, l’elenco negativo stabilisce le procedure, gli standard e le specifiche autorizzazioni che devono essere eseguite ed ottenute affinche’ venga concesso l’investimento in tale settore.
I settori che vengono omessi dall’elenco sono considerati “autorizzati”, il che significa che non hanno requisiti speciali in materia di investimenti.
Voci ottimistiche affermano che le nuove disposizioni del 2018 MA Negative List unificheranno il sistema di accesso al mercato, semplificandolo e basandolo su norme chiare.
Tuttavia, molti investitori stranieri hanno una visione piu’ cauta rispetto al futuro. Sostengono che l’impatto positivo delle nuove disposizioni sarà frenato da leggi, regolamenti e necessita` di approvazioni amministrative specifiche che continuano ad applicarsi nonostante le nuove provisioni previste per l’accesso al mercato dalla negative list del 2018.
In ogni caso, la nuova negative list lascia intendere che il legislatore ha recepito la necessita’ per gli investitori stranieri di ottenere regolamentazioni di ingresso nel mercato standardizzate ed eque. Essa può anche essere intesa come parte di una campagna governativa cinese per migliorare la facilità di fare affari nel Paese.
Come utilizzare la nuova Negative List
La 2018 MA Negative List deve essere letta insieme alle misure amministrative speciali sull’accesso agli investimenti esteri 2018 (“the 2018 FI Negative List“) rilasciata dal Ministero del Commercio ad inizio di quest’anno.
Le aziende straniere che desiderano entrare nel mercato cinese devono prima esaminare la “2018 FI Negative List” per verificare se uno specifco investimento di un’entità straniera è consentito e sotto quale forma societaria. Il passo successivo è la consultazione della 2018 MA Negative List per verificare se ulteriori requisiti di licenza o certificazione siano richiesti.
Le due negative list sopracitate differiscono per il fatto che la 2018 FI Negative List stabilisce requisiti amministrativi o relativi all’importo dell’investimento da applicare solo a società straniere, mentre la 2018 MA Negative List stabilisce le condizioni e le formalità necessarie all’accesso al mercato per tutte le imprese, comprese aziende di stato, società private, società a partecipazione congiunta e società estere.
Quali sono le modifiche introdotte nella Negative List 2018?
Il documento pubblicato nel dicembre 2018 presenta diverse novita` rispetto alla lista pilota. Per la prima volta, sono stati introdotti obblighi di licenza e procedurali che si applicano a tutte le aziende nazionali e straniere in tutto il territorio cinese e sono stati snelliti i requisiti di accesso, rimuovendo 177 articoli e 288 specifiche regolamentazioni dalla versione pilota del 2016.
Tuttavia, la 2018 MA Negative List prevede 151 attività commerciali altamente regolarizzate attraverso misure governative: quattro industrie sono compltamente proibite (ossia inaccessbili), mentre 147 richiedono l’ottenimento di specifiche licenze.
Le quattro industrie proibite sono: una, dove la legge cinese vieta la partecipazione; due, progetti esplicitamente banditi dal catalogo per la ristrutturazione dell’industria; tre, attività finanziarie illecite; e quattro le attività commerciali relative al settore internet.
Le industrie soggette a restrizioni sono più numerose e vengono classificate in 18 diversi settori, tra cui agricoltura, servizi pubblici, edilizia, commercio al dettaglio, trasporti e logistica. Poi, settore relativo ai servizi postali, finanziario, alberghiero, tecnologico dell’informazione e software, ricerca scientifica, ambiente, istruzione, salute e le industrie per l’assistenza sociale, dello sport, della cultura e dell’intrattenimento.
I settori omessi dall’elenco sono accessibili ad investimenti per tutte le imprese senza la necessità di un’ulteriore approvazione. L’elenco completo può essere consultato qui (in cinese).
Uno dei cambiamenti più significativi nella 2018 MA Negative List e` rapprensentato dalla riduzione delle restrizioni alle industrie minerarie, come il carbone e i metalli non ferrosi, che hanno il duplice effetto di stimolare l’economia domestica e nello stesso momento affievolire le critiche mosse dai governi stranieri.
La lista include anche alcune attività commerciali che molti analisti sostengono siano una risposta diretta agli scandali verificatisi lo scorso anno.
Ad esempio, servizi relativi al ride-sharing si trovano nella categoria “soggetta a restrizioni”. Molti affermano che sia una risposta ufficiale agli scandali verificatisi del 2018 in relazione alla servizio di autonoleggio con conducente chimata didi. Mentre le attività finanziarie illecite e le attività commerciali connesse ad internet sono, probabilmente, destinate a risolvere problemi delle piattaforme di prestito peer-to-peer che sono emerse all’inizio del 2018.
Impatto sul mercato
Al di là del consueto allentamento delle barriere agli investimenti, l’ultimo round di riforme illustra l’interesse di Pechino nel trattare l’accesso dei mercati cinesi per le imprese nazionali e straniere in un modo più equo in futuro.
Mentre non mancheranno le cirtiche verso gli ulteriori requisiti di licenza o approvazione che sono richiesti per alcune industrie descritte come “liberalizzate”, la Negative List ha progressivamente liberalizzato un certo numero di settori in tutta la Cina per molti anni.
In tale prospettiva, l’ottenimento di un elenco negativo unificato per aziende nazionali e straniere è considerato come un progresso e molti investitori potrebbero trarre beneficio da una maggiore attenzione da parte delle autorità locali a un sistema di accesso al mercato basato su un sistema di regole. Gli investitori dovrebbero continuare ad aspettarsi una lenta e progressiva liberalizzazione del mercato cinese.
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